Le ricetrasmittenti una moda ancora in voga

Sono una casalinga madre di due bambini di sette e nove anni, viviamo in campagna in una piccola frazione di pochi abitanti e i miei figli passano praticamente gran parte del loro tempo libero a giocare con gli altri bambini del paese, nei boschi e nei campi vicino a casa.

Nonostante sia cresciuta anche io all’aria aperta, devo ammettere che ho sempre il terrore che possa succedere loro qualcosa, quindi assieme ad alcuni genitori abbiamo deciso di comprare delle ricetrasmittenti per i ragazzi e per noi, ovvero dei dispositivi elettronici che danno la possibilità di comunicare in modo semplice e veloce attraverso le onde radio ed essendo inoltre contraria all’uso dei cellulari specie da parte di bambini, proprio per la loro semplicità di utilizzo e i costi pari a zero abbiamo optato per questa scelta che ho poi trovato eccezionale.

Il loro limite riguarda solamente la distanza di trasmissione, ma e` sempre meglio che comprare dei cellulari a bambini che giocano nel raggio di pochi km. Le ricetrasmittenti in pratica funzionano sulla conversione della voce in segnale, che tramite l’antenna viene trasmesso all’altro apparecchio, che converte questo segnale di nuovo in voce praticamente immediatamente. Le ricetrasmittenti che abbiamo acquistato sono ovviamente portatili con un raggio d’azione di circa 5 km anche se in commercio ne esistono alcune che coprono fino a 20km ma nel nostro caso sono più che sufficienti visto che la distanza tra le nostre case rientra ben alla lunga nei 5 km.

Walkie talkie le ricetrasmittenti adatte anche ai bambini

Finalmente noi e soprattutto i ragazzi possiamo comunicare in ogni momento in modo chiaro e distinto, così in caso di un’eventuale emergenza chiunque può comunicare l’esatta posizione in cui si trova e inoltre con le ricetrasmittenti i ragazzi possono parlare tra di loro mentre si divertono ad esplorare la natura e anche quando sono nelle loro case durante le fredde e piovose giornate invernali possono divertirsi parlandosi con le loro radioline o walkie talkie come vengono anche comunemente chiamate.

Spesso i ragazzi come del resto si usa di solito fare con questi apparecchi, parlano con “messaggi in codice”, dato che chi e` sulla stessa frequenza, può sentire e quindi capire quello che si sta trasmettendo e si inventano così storie spettacolari di spionaggio e avventura del tipo 007 e Indiana Jones, tra la spettacolare natura che il nostro piccolo paese ci offre permettendo di stimolare anche la fantasia stessa dei bambini.

I walkie talkie anche se sembrerebbero ormai fuori moda sono in realtà molto venduti, il loro uso e` nettamente migliore rispetto ai cellulari dato che possono mettere in contatto più persone contemporaneamente dato che alcuni funzionano su canali multipli, lo consiglio quindi vivamente a chi come me ha dei bambini intraprendenti e un po’ “selvaggi”.